Non comprendo l’assurdo bisogno di etichettare tutto, rapporti, esseri umani, sentimenti, la necessità di ingabbiarli in anguste definizioni. Ho sempre amato tutto ciò che non abita nelle parole, non intendo l’indefinito, ma l’indefinibile.
Ho scritto tutte le volte che le mie labbra hanno fallito.
Attraverso la gioia e il dolore passo dal bene al male quello che poi non mi uccide ….mi rende più forte.
Il silenzio è il miglior amico dell’abbraccio.
Serenità chi sei? Un mistero per me che vivo una vita piena di dolore, angoscia e paure assurde… serenità avvolgimi ho bisogno di te per continuare a vivere questo pezzo di vita che mi rimane.
La sofferenza si abbraccia alla disperazione, e rinasce con la speranza!
Il cuore mi batteva così forte da vietarmi di pensare.