Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Una porzione della maschera che indossano gliela cuci addosso tu; noi osserviamo gli uomini per come siamo, raramente per come sono.
Una porzione della maschera che indossano gliela cuci addosso tu; noi osserviamo gli uomini per come siamo, raramente per come sono.
Ma no non sono nervosa, assolutamente no! Sono solo delusa da questa vita che sa più di belle parole che fatti!
Fiera di essere una di quelle ragazze, che ci tiene a dire almeno una volta al giorno “ti voglio bene” alle persone che ama, che dice sempre mi vergogno, che ha paura di combinare casini e di perdere le persone importanti, che ride sempre, anche se dentro sta morendo, che ama scherzare con le amiche, che ama aiutare gli amici in difficoltà, insomma fiera di essere una di quelle ragazze… all ‘inizio molto timide, ma che piano piano ti danno l ‘ anima.
Amarti è difficile percorso quando ti trastulli nell’incongruenza altalenante del tuo ego.
Credo che subire un torto sia paragonabile al morso di zanzara: la puntura arriva come un colpo basso, scorretto inaspettato e senza un motivo apparente. Ci risulta insopportabile, ma cerchiamo di non pensarci dicendoci che non ne vale la pena o c’è il rischio di farci del male gratuito. Alla fine però cediamo all’impulso e non riusciamo a smettere di rimuginarci sopra, come quando facciamo una croce sul pizzico e nonostante tutto iniziamo a grattarci con frenesia, e non ci fermiamo più, nemmeno se inizia ad uscire il sangue… certo, fa male… e tanto… tuttavia, ci sembra anche di sentirci meglio… come quando non vogliamo accettare l’evidenza e ci inventiamo una scusa, una spiegazione satura di bugie che ci fa sentire sollevati.
L’anonimato è la poltrona più comoda per la meschinità.
Era una strana forma di mimetismo, quando lei mi abbracciava sembrava che il tempo passasse ma non si accorgesse di noi.