Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
In me pensieri selvatici, randagi, imbizzarriti, che pascolano tra le mie ossessioni, affrancati dal tempo. Liberi di essere, ma schiavi della transumanza dal desiderio alla realtà.
In me pensieri selvatici, randagi, imbizzarriti, che pascolano tra le mie ossessioni, affrancati dal tempo. Liberi di essere, ma schiavi della transumanza dal desiderio alla realtà.
Conosco il mio corpo. Un’onda sulla quale galleggia la libidine. Conosco la mia mente. Cassetti scricchiolanti che sarebbe meglio non riaprire. So darmi, so dirmi. Saprei anche stare da sola se solo lo volessi. Se solo lo volessi. Perché riesco ad avermi tutta quanta ma non arrivo a bastarmi.
Basta poco. Una parola, un gesto, una frase, un atteggiamento, una virgola. E non c’entra niente l’orgoglio, la ragione. È che sono così le persone sensibili. Le ferisci con poco. Le ferisci con niente.
Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri.
Il vittimismo è la più subdola forma di egocentrismo.
Chiudo gli occhi e mi fermo ad ascoltare il mio cuore… mi parla di caldi abbracci e dolci sorrisi… mi parla di corpi uniti da passione, di mani che si cercano e di labbra che si uniscono… mi parla di sguardi sinceri carichi d’emozioni… pronuncia un solo nome all’infinito, come una melodia lontana… ed il suo suono mi culla nella notte.
Alloggio troppo dentro di me, il tempo è troppo poco per essere qualcun altro.