Megan Zanin – Stati d’Animo
Piove, un bellissimo temporale il nostro. Peccato che i temporali siano temporali.
Piove, un bellissimo temporale il nostro. Peccato che i temporali siano temporali.
Alcune presenze infastidiscono la mia vita. Posso annientarle? Purtroppo no. Ma posso farlo nella mia testa!
Chi è in grado donare conforto all’uomo che soffre è simile a chi porta una fiaccola ardente in una casa senza luce.
La luna è così. Sai che torna ma la rimpiangi lo stesso.
Come sto io? Mi sento come una giornata di pioggia, come un bambino che non può uscire a giocare. Sto come un raggio di sole troppo debole per scaldare la pelle; come un sacchetto di biscotti dimenticato sulla credenza. Mi sento come un vulcano spento, un aquilone in balìa del vento, un paio di scarpe legate strette. Sono come un desiderio troppo irrealizzabile, un sogno più grande della stessa realtà. Un sogno di quelli che rimangono per sempre chiusi nel cassetto.
Ah, le belle parole! Ascoltarle fa sentire bene! Ma la sincerità di un “ti voglio bene”, ha valore solo nella concretizzazione dei fatti di chi (forse) “non lo dice mai o raramente” però dimostra di volere il tuo bene. Tutte le parole che esprimono veri sentimenti d’amore, amicizia e affetto, se dette continuamente, finiscono per essere banalizzate e perdono la loro reale importanza.
Il tempo inesorabilmente scorre, solcando continuamente l’essere imponendo dubbi e certezze nel pensiero del viandante.