Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Ciò che sento e ciò che vivo sono in perfetta disarmonia, una curiosa asincronia, un’indecifrabile dicotomia.
Ciò che sento e ciò che vivo sono in perfetta disarmonia, una curiosa asincronia, un’indecifrabile dicotomia.
Hai guardato bene il cielo? È di un colore scurissimo, tempestato di tante piccole luci. Ecco è un po’ come me: sono il nero più pesto tempestato di piccolissime luci chiamate emozioni.
Sono imbranata a tratti, pasticciona del cuore, impulsiva spesso. Non tengo le parole in gola, ciò che penso lo dico, soprattutto se ho stima o nutro affetto per una persona. Credo che le belle parole le sappiano dire tutti, è con la verità che molti si inceppano. Ma se amo col cuore sono sincera. Sono distratta e sogno tanto, anche ad occhi spalancati. E mi metto in gioco, vado in crisi ogni tanto. Ma tra tutti i difetti di cui mi nutro e circondo disconosco l’invidia. Io non riesco ad esser invidiosa soprattutto di chi amo. E l’invidia la riconosco anche se a volte è ben nascosta, ma anche nel silenzio urla. E chi mi invidia non mi dà forza, mi delude e scuote dentro. Fa male. Chi mi invidia, non lo riconosco come amico. Non lo conosco. Punto.
Nella mia mansarda mi metto spesso davanti alla bocca dell’abbaino, solo per vedere le nuvole. Perché allora sento che sono ancora viva.
Siamo sempre alla ricerca del nostro star bene. Chi viene coinvolto in questa ricerca, passa sempre in secondo piano. Mi ritrovo, così a pensare, di lasciarti andare per amore. L’ho aspettato tanto questo sentimento e adesso ne ho paura.
Mi piaccio così! A me non frega niente di cosa pensa la gente, di cosa dice di me. Non me ne frega niente perché non sento la necessità di dimostrare a qualcuno chi sono, cosa sono e cosa faccio e perché! Non me ne frega niente! Vivo per me stessa, per chi mi ama! Vivo per quello che sono i miei sogni realizzati e da realizzare! Vivo perché semplicemente amo farlo!
Quando abbiamo sofferto così tanto per qualcuno, l’unico rimedio possibile è l’indifferenza.