Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Io l’ho conosciuto un vero eroe. Guardava il mondo con la curiosità di un bambino, colorava i pensieri con la saggezza di un anziano, era capace di amare con l’istinto di un cane.
Io l’ho conosciuto un vero eroe. Guardava il mondo con la curiosità di un bambino, colorava i pensieri con la saggezza di un anziano, era capace di amare con l’istinto di un cane.
Ogni punto della visuale è l’apice in cui artificialità o la fantasia è la strada per un avvicinamento al naturale o al realtà. Eppure non bisogna mai confondere l’artificiale col naturale, con interiorità del mondo umano. La coscienza morale, che li è concesso al umano che tanti dissennati hanno offeso e molti di più rinnegato, quella coscienza sempre esiste, basta riflettere sul quel specchio interno, nel trovar ancora collocazione con le linee del moto del tuo mare.
Si dice la vita sia così, un cocktail di gioie, dolori, rabbia, delusioni, amori non ricambiati. Ma io sono stanca di raccogliere il peggio di questa vita. Ora voglio il meglio, e indosserò i guantoni per prendermelo con la forza, se necessario, e sapete perché? Perché me lo merito.
Tutti vivono nella solitudine è l’unico spazio proprio dove si dialoga con se stessi, meravigliosamente, fuori siamo “operai” del destino e schiavi dell’amore.
Ho dormito, mi sono svegliato; respiro ancora, ancora vivo.
Tutto finisce, tutto passa, l’acqua scorre e il cuore dimentica.
Non è mica facile rimettere in gioco i sentimenti quando hai avuto la fortuna, almeno una volta nella vita, di amare ed essere amato intensamente. Ripensi a quegli attimi vissuti con intensità che ti hanno appagato l’anima e da quel momento ogni persona che transita nella tua vita appare banale e non ritrovi la pace.