Michelangelo Da Pisa – Tempi Moderni
Questa overdose di tecnologia riduce le distanze comunicative, ma incrementa quelle emotive.
Questa overdose di tecnologia riduce le distanze comunicative, ma incrementa quelle emotive.
Noi siamo quelli che diciamo di voler bene poi, alla prima occasione voltiamo le spalle. Noi siamo quelli che diciamo di amare gli animali poi, andiamo nei circhi, compriamo le pellicce, mangiamo le carni. Noi siamo quelli che facciamo gli auguri di buon Natale poi, per 364 giorni ci scordiamo dell’altro. Noi siamo quelli che diciamo di tenere alla salute dei nostri figli poi, facciamo mangiare loro solo “merda”. Noi siamo quelli che parliamo di altruismo, sensibilità, sostegno poi, fuggiamo tutto questo. Noi siamo quelli che nel parlare di un sofferente esclamiamo “poverino” poi, lo incrociamo e gli neghiamo anche una semplice carezza. Noi siamo quelli che diciamo di credere in Dio fatto uomo poi, nell’incontro quotidiano con Gesù, siamo capaci di dirgli: “Non ti conosco”. Noi siamo questi.
Non vi auguro il buongiorno, ma che sia il giorno buono. Buono per dedicarlo all’amore in ogni sua antigeometrica forma.
Non è tutta farina del mio sacco, spesso è stata la sofferenza ad avermi sussurrato i versi più suggestivi.
È il denaro la malattia più diffusa; il 99% delle tue scelte, dei tuoi pensieri, dei tuoi sogni, ne è infetto. Il restante 1% può essere comprato.
L’automobile è diventata un articolo di vestiario senza il quale ci sentiamo nudi, incerti e incompleti.
Non prendiamo le distanze da noi stessi, facendoci manovrare da mode e stili di vita del momento.