Michelangelo Da Pisa – Uomini & Donne
Non so, forse entrò in gioco il principio dei vasi comunicanti, mi prese la mano e tutto l’amore in esubero che era in grado di dare defluì in me, lei fiume, io mare.
Non so, forse entrò in gioco il principio dei vasi comunicanti, mi prese la mano e tutto l’amore in esubero che era in grado di dare defluì in me, lei fiume, io mare.
Dedicata a te divina creatura dolce messaggera d’amore, orgogliosa guerriera, testarda, affrontando le battaglie della vita, tante volte hai vinto, ma quante volte hai pianto naturale un po’ ingrassare, se una vita cresce in te, non guardare più lo specchio, ma ritrovati negli occhi del tuo amore nove mesi son passati, corri corri che è già l’ora che paura mamma mia, la tua mano stringi forte nella mia, ama l’amore partorisci con dolore, ma quanto emozione se un bimbo si attacca al tuo seno, e tu sei fiera di essere donna.
La donna deve essere seria e pudica con gli altri, spregiudicata e maliziosa con il proprio uomo.
L’ipocrisia di alcune persone, che si definiscono corrette e sincere, lascia sbalorditi e attoniti. Meglio lasciarle al proprio destino.
Il mio respiro è un’altalena nel vento, oscillante tra un affanno e un sospiro.
Odio le persone che si vestano di maschera per nascondere la propria natura, se dimenticano che dentro la maschera si può nascondere il vuoto, ma non gli occhi, che sono lo specchio dell’anima.
Mentre il singolo individuo è un enigma irrisolvibile quando è insieme agli altri diviene una certezza matematica. È impossibile, per esempio, predire il modo in cui agirà un uomo, mentre è invece possibile dire con precisione cosa faranno un certo numero di uomini messi insieme.