Michelangelo Da Pisa – Uomini & Donne
“Basta! È davvero l’ultima volta che ti cerco!”, le urlai. “Per oggi”, pensai.
“Basta! È davvero l’ultima volta che ti cerco!”, le urlai. “Per oggi”, pensai.
Un’emozione non esiste finché non la condividi.
Ogni uomo sarà irrazionalmente stupido almeno tre volte nella sua vita: da bambino, da anziano, da innamorato.
Mi ci sono affezionato perché l’ho visto nascere quando era un minuscolo mai, poi l’ho osservato crescere lentamente e trasformarsi in un adolescenziale, timido forse. Ora mi emoziono nel vedere quanto sublime e travagliata sia stata la metamorfosi di questo sì, una vita nella vita.
I veri uomini sono come i dinosauri: estinti!
La faceva esplodere. Lui la faceva esplodere. Era capace di innescarle un meccanismo all’interno capace di farla sciogliere come un cremino al sole. E lei si scioglieva, e lui non ne sprecava nemmeno una goccia. S’assaggiavano e si saziavano entrambi a vicenda, lei con le labbra di lui, lui sulle labbra di lei.
La fotografia è una spietata carceriera di emozioni. In quell’esatto istante, in quel preciso luogo, priva il tempo della sua imperturbabile libertà di scorrere, tramuta luce in un abbraccio spazio-temporale, trasforma l’occhio in culla per l’eternità.
Un’emozione non esiste finché non la condividi.
Ogni uomo sarà irrazionalmente stupido almeno tre volte nella sua vita: da bambino, da anziano, da innamorato.
Mi ci sono affezionato perché l’ho visto nascere quando era un minuscolo mai, poi l’ho osservato crescere lentamente e trasformarsi in un adolescenziale, timido forse. Ora mi emoziono nel vedere quanto sublime e travagliata sia stata la metamorfosi di questo sì, una vita nella vita.
I veri uomini sono come i dinosauri: estinti!
La faceva esplodere. Lui la faceva esplodere. Era capace di innescarle un meccanismo all’interno capace di farla sciogliere come un cremino al sole. E lei si scioglieva, e lui non ne sprecava nemmeno una goccia. S’assaggiavano e si saziavano entrambi a vicenda, lei con le labbra di lui, lui sulle labbra di lei.
La fotografia è una spietata carceriera di emozioni. In quell’esatto istante, in quel preciso luogo, priva il tempo della sua imperturbabile libertà di scorrere, tramuta luce in un abbraccio spazio-temporale, trasforma l’occhio in culla per l’eternità.
Un’emozione non esiste finché non la condividi.
Ogni uomo sarà irrazionalmente stupido almeno tre volte nella sua vita: da bambino, da anziano, da innamorato.
Mi ci sono affezionato perché l’ho visto nascere quando era un minuscolo mai, poi l’ho osservato crescere lentamente e trasformarsi in un adolescenziale, timido forse. Ora mi emoziono nel vedere quanto sublime e travagliata sia stata la metamorfosi di questo sì, una vita nella vita.
I veri uomini sono come i dinosauri: estinti!
La faceva esplodere. Lui la faceva esplodere. Era capace di innescarle un meccanismo all’interno capace di farla sciogliere come un cremino al sole. E lei si scioglieva, e lui non ne sprecava nemmeno una goccia. S’assaggiavano e si saziavano entrambi a vicenda, lei con le labbra di lui, lui sulle labbra di lei.
La fotografia è una spietata carceriera di emozioni. In quell’esatto istante, in quel preciso luogo, priva il tempo della sua imperturbabile libertà di scorrere, tramuta luce in un abbraccio spazio-temporale, trasforma l’occhio in culla per l’eternità.