Michele Acanfora – Desiderio
Tutto ciò che viene ardentemente desiderato, quando accade diventa magico. Lascia dentro di noi una gioia capace di mutare un’esistenza grigia, in un’appagante e dignitosa realtà.
Tutto ciò che viene ardentemente desiderato, quando accade diventa magico. Lascia dentro di noi una gioia capace di mutare un’esistenza grigia, in un’appagante e dignitosa realtà.
A vent’anni credevo di cambiare il mondo oggi che ne ho cinquanta ho capito che il mondo ha cambiato me.
L’egoismo è la fonte di ogni male dell’umanità. Esso ha il potere di generare un odio, capace di rendere una società sopraffatta dal male.
Vorrei tornare indietro nel tempo, ma non al periodo della mia infanzia o adolescenza, ma ancor prima, vorrei tornare nel periodo di quando ero uno spermatozoo. Altro che corsa verso l’ovulo di mia madre, stavolta starei fermo a guardare gli altri correre, magari pensando “che coglioni, corrono corrono perché non sanno cosa li aspetta”.
Parole dette per istinto, liberi suoni ascoltati nei nostri abbracci, di corpi liberi di sola pelle, carezze che gridano il piacere nel sfiorarsi, sussurri che gridano amore, gocce di noi che scrivono il piacere sulla pelle, con il sapore di mare per il sale della tua natura, per il domani che ci vedrà ancora abbracciati.
La moda è la scienza dell’apparenza, che ispira con il desiderio di apparire piuttosto che di essere.
Appoggiato alla finestra, nell’oscurità della notte, guardo il cielo stellato fumando l’ultima sigaretta prima di andare a dormire. Mille pensieri affollano la mente, la giornata è stata faticosa, trascorsa cercando di sopravvivere. Vorrei svegliarmi domattina e vedere il mondo cambiato, scorgere negli occhi della gente quella speranza che ti mette di buon umore e che ti fa dire tra te e te “dai, la vita è dura ma tu sei forte e anche stavolta ce la farai”