Michele Acanfora – Religione
Affidiamo tutte le nostre pene al Signore, perché solo Egli ci accoglie disinteressatamente, irradiandoci di forza, amore e speranza.
Affidiamo tutte le nostre pene al Signore, perché solo Egli ci accoglie disinteressatamente, irradiandoci di forza, amore e speranza.
La coscienza è un Dio per tutti i mortali.
La religione è l’anticoncezionale della mente.
Quand’ero fanciullo, Dio mi teneva per mano, ma io fuggii da lui, e, nella mia giovinezza, avendo bisogno di pace, dissi: voglio trovarlo. Frugai la città con la mia lampada così tersa e pulita che i miei compagni me la invidiavano. Cercai diligentemente per la campagna; con una candela cercai fra le stelle; mi feci umile e strisciai sulla terra guardando nelle buche delle volpi e sotto i petali dei fiori. Ma non trovai né verità né riposo, perché, come un bambino senza intelletto e come molti uomini prima di me, avevo dimenticato che cosa cercavo. Così riposi la mia lampada e la mia candela, gettai via le mie chiavi e piansi, e subito la Sua luce fu dentro di me. Quando tornai alla città, non ero vuoto di essa. Ora sono io nella libertà della Sua prigione, sebbene tutto il mondo martelli alla porta. Dammi la tua mano, o Dio, quando Tu mi chiami fuori.
Ti ringrazio per la Vita, per i fiori, l’aria, l’acqua, ti ringrazio per il cibo, per il lavoro e l’amore di una famiglia. Ti ringrazio per avermi dato ancora una volta la libertà di scegliere tu che ancora mi ascolti e mi doni lo spazio per Amarti, mio Dio mio tutto.
Tutta la terra se ha un cuore lo faccia pulsare sul cuore di Dio.
L’Uomo di ieriviveva secondo Naturaaveva bisogno della “Grazia di Dio”l’Uomo di oggivive nell’Essere dominatore della Naturaha bisogno del “Volto di Dio”l’Uomo del domani prossimovivrà nell’Esserci dentro la Naturasarà nell'”Abbraccio di Dio”Ieri – Ora – Oggi – Domaninon sono perle infilate nel tempomapreziose gocce evolutivedella nostra Consapevole Attenzioneverso Sé stessi ed il Creato.