Michele Acanfora – Ricchezza & Povertà
Spesso si preferisce rendere la propria vita, un contenitore di superficialità, rimanendo indifferenti alle sofferenze altrui.
Spesso si preferisce rendere la propria vita, un contenitore di superficialità, rimanendo indifferenti alle sofferenze altrui.
L’amore per il denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose.
Certi economisti arrivano perfino a dire che l’arricchimento individuale è anche arricchimento collettivo, perciò i soldi che fanno i ricchi sono anche nostri, solo che non possiamo spenderli.
Affidiamo tutte le nostre pene al Signore, perché solo Egli ci accoglie disinteressatamente, irradiandoci di forza, amore e speranza.
La peggior pena per un corrotto è la povertà, non il carcere.
Puoi avere tutti i soldi che vuoi, ma se non hai accanto qualcuno che ti ama e si prende cura di te, sei il più povero dei poveri.
Affinché il “Dio denaro” regnerà sovrano nelle coscienze dell’uomo, tutto andrà sempre a discapito degli innocenti e dei bisognosi.