Michele Acanfora – Tempi Moderni
Non prendiamo le distanze da noi stessi, facendoci manovrare da mode e stili di vita del momento.
Non prendiamo le distanze da noi stessi, facendoci manovrare da mode e stili di vita del momento.
Il bene deve partire da dentro di noi, per poterne vedere i suoi frutti. Non possiamo pretendere dagli altri, ciò che prima non è presente dentro di noi.
Questi giovani d’oggi! Non credono a niente. Noi alla loro età eravamo pieni di delusioni.
Perché mai io, mostro multinazionale, cosiddetta casa farmaceutica, dovrei cercare di curare le persone? Non è nel mio interesse. Tuttavia sono interessato a salvarle dalla morte, affinché esse possano continuare ad acquistare le mie medicine.
Non c’è soluzione perché non c’è alcun problema.
Beh, Mariangela, la città più bella per me oggi è Google, in First Life. Meglio del Monopoli che ora – lo sai? – ha compiuto 100 anni!
A me la cosa peggiore in una scuola sembra l’uso di metodi basati sulla paura, sulla forza e sull’autorità artificiosa. Un tale trattamento distrugge i sentimenti sani, la sincerità e la fiducia in se stesso dell’allievo. Produce dei soggetti sottomessi. È relativamente semplice tenere la scuola lontana da questo gravissimo male. Date all’insegnante il minore numero possibile di mezzi coercitivi, così che l’unica fonte di rispetto da parte dell’allievo sia costituita dalle qualità umane e intellettuali dell’insegnante stesso.