Michele Gentile – Filosofia
In fin dei conti siamo lettere in viaggio, indelebile inchiostro di cuore su pagine d’eternità.
In fin dei conti siamo lettere in viaggio, indelebile inchiostro di cuore su pagine d’eternità.
Non esiste la materia se non esiste il pensiero.
Sull’orlo di un precipizio il primo passo coincide con l’ultimo e va avanti solo chi ha il coraggio di volare.
Mentre l’umano si arrovella a perdere onestà, amore, affetto Dio si prodiga a rigenerarli.
“Dove se n’è andato Dio?” Gridò “ve lo voglio dire! L’abbiamo ucciso – voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dette la spugna per cancellare l’intero orizzonte? Che mai facemmo per sciogliere questa terra dalla catena del suo sole?”
Il sole devi portarlo dentro di te, non puoi sempre aspettarlo da fuori, perché certi giorni piove.
L’uomo è in bilico fra due soddisfazioni: materiale e spirituale, senza le quali è un cadavere che non troverà mai la strada.