Michele Gentile – Guerra & Pace
Un Re che non vuole più combattere è il miglior suddito della pace.
Un Re che non vuole più combattere è il miglior suddito della pace.
Lui si aspettava che combattessi ancora ma io non potevo più, avevo combattuto con tutte le mie forze ero piena di cicatrici e di ferite ancora sanguinanti, ma non si può nulla contro l’orgoglio neanche l’amore vince.
È molto più facile fare la guerra che la pace.
Che stupefacente malattia è il desiderio di libertà…è altamente contagiosa, si diffonde rapidamente e non esistono rimedi per arrestarla e più si è ammalati, più si acquista un senso di benessere universale.
Si ammazzano le spade con le accette, si ammazzano le accette con le frecce, ma alla fine in terra scorre sangue, né di spade né di accette né di frecce, i morti sono sempre gli stessi: sono persone.
Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.
Avvezza i tuoi soldati a spregiare il vivere delicato e il vestire lussurioso.