Michele Gentile – Paura & Coraggio
Simile al sole splende la mia paura. Notte di assenze.
Simile al sole splende la mia paura. Notte di assenze.
Frequentando i tuoi sorrisi ho allontanato le mie migliori miserie.
Basta con il pessimismo ed il vittimismo! Da ora in poi mi aggrapperò a tutto quello che posso e sarò ancora più ottimista. No, non mi farò più intimidire dalla gente catastrofica che fa di tutta l’erba un fascio e che non si stanca mai di incolpare gli altri di tutto ciò che non funziona nella sua vita.
Felicità e sofferenza sono figli della stessa passione.
Il coraggio non l’ho mai avuto. Ho guardato scorrere gli anni, inerme come una foglia calpestata. E ora mi ritrovo con quintali di sale in bocca e un senso di nausea perenne.
È nella natura dell’uomo avere paura. Questo non è un difetto, anzi, è un fattore di sopravvivenza. Il difetto è non ammettere di avere paura.
Chi sei? Ti domanderà un giorno, qualcuno. Tu camminerai oltre con la tua identità dove si accumulano spesso le piogge, la grandine, il fumo delle sigarette, l’odore del caffè bruciato; camminerai cercando di non affondare troppo nei sogni, per rimanere fortemente triste davanti ai tristi che gridano ai miracoli senza gustarli una buona volta, davanti all’unico uomo che sorride alla pioggia, al fango, al fumo di sigarette o quando piange non perché è solo ma solo perché non potrebbe fare tacere il cuore, dove tutti i miracoli esistono e senza fare alcun rumore.