Michele Gentile – Poesia
Lascio che sia sempre la poesia a decidere per me.
Lascio che sia sempre la poesia a decidere per me.
Metti a nudo la tua anima e lascia parlare il tuo cuore… scriverai la tua poesia più bella.
Non si scrive perché si ha qualcosa da dire, ma perché si ha voglia di dire qualcosa.
La poesia serve per nutrire quel granello di pazzia che tutti portiamo dentro, e senza il quale è imprudente vivere.
Tra sinonimi e contrari, tutto sembra avere un senso, ma le parole hanno in sé un significato molto diverso dalla loro somiglianza, perciò preferisco la rima senza rime, perché è più importante il valore affettivo e morale da lasciare in eredità ad ogni anima che le legge, piuttosto che scrivere le solite identità di suoni tra parole come cuore e amore; il primo si fermerà, il secondo continuerà in eterno.
Rifiutai l’amore perché era la cosa di cui avevo maggior bisogno.
Io non mi sento poetessa, scrivo semplicemente gli stati d’animo del momento che per natura sono portata a scrutare dentro di me, poi queste riflessioni prendono una forma poetica. Più che una poetessa mi sento una filosofa e che nella mia filosofia c’è un po’ di poesia. Le più grandi emozioni le provo maggiormente con le poesie degli altri e da loro imparo molto, le mie le ho tanto macerate dentro che, poi è come se non mi appartenessero più. Il vero poeta non è libero, se non nel magico momento della creazione. Ma penso che in fondo io sono una persona come tante ho anche io mille difetti e le manchevolezze. Devo dire che molto mi viene perdonato dal poeta che in virtù della sua capacità di trasmettere emozioni. Ma ciò non lo mette in salvo. Dalle piccolezze.