Michele Gentile – Sogno
Coltivo un sogno abitato da solitudini.
Coltivo un sogno abitato da solitudini.
Quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un composto di cose o di parti delle cose altra volta vedute.
Il genere umano non può sopportare troppa realtà.
Alla base di un sogno vi sono sempre idee fortemente ribelli.
Sono fiero di me anche se non ho realizzato ogni mio sogno, ma sono fiero per averci sempre provato.
Con te rivivo i sogni che nascondo ancora qui nel mio cuore, e finché l’alba nasce e il sole muore, la speranza dentro non va mai via.
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.