Michele Gentile – Stati d’Animo
Alle volte abbiamo bisogno solo di una scusa per sbagliare.
Alle volte abbiamo bisogno solo di una scusa per sbagliare.
Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
Adoro i giochi di parole, anzi mi diverte l’idea che le parole giochino spensierate sui prati dell’animo, che ridano come bambine solleticate dalla mia penna.
Non ho mai chiesto a nessuno di restare perché credo che il restare spontaneo sia la migliore compagnia. Credo nelle cose semplici e vere quelle che non chiedi ma arrivano spontanee. Credo in chi ho a fianco perché il tempo mi ha dimostrato che amici migliori non potevo chiederli.
Non sopporto le persone che usano troppo spesso un “ci sentiamo” ad un “ci vediamo” o meglio ancora “vediamoci”. Ci sono troppi telefoni che squillano, troppe persone attaccate ad un “mi piace” a delle foto, status, link, troppi “mi manchi” scritti. Sono poche ormai le persone che provano a raggiungersi, poche quelle che danno ancora importanza ai dettagli, di un “mi piaci” sussurrato piano, quasi da impauriti. Poche persone ormai, come me, sprofondano in sguardi, in baci, in mani che si toccano.
Le ombre appartengono al passato, le luci al presente, i colori, al futuro che sogni.
Se chiudo gli rivedo i tuoi, oramai chiusi e spenti ma ancor pieni di gioia dimostrata e non corrisposta con il male che ti è stato fatto.