Michele Gentile – Stati d’Animo
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Mi sento come un pannello solare, traggo energia dal sole e la distribuisco sotto forma di sorrisi, è appurato che io sia un animale ad animo freddo.
Lo tengo in tasca, il rancore. Controllo bene di averlo ancora, a volte. Altre invece fingo di averlo smarrito.È che dipende, cambia e poi si estende. Tutto in base al dolore, agli incubi, ai mostri ammassati negli armadi. Il sangue perso in quel modo nessuno te lo riconcede più. E più han fatto soffrire e meno ci pensa a morire, il rancore.
Ci sono decisioni che meritano di essere prese, prima che ci marciscano dentro e ci portino alla distruzione.
Il vestito che dona la bellezza interiore è l’amore e quello che ci fa re e regine è l’autostima.
Ti ho sognato amore mio. Mi stringevi fra le tue braccia, ero avvinghiata a te, non desideravo lasciarti andare via. Ho aperto gli occhi era tutto come prima, non c’eri più. Mi resta solo il ricordo di un’abbraccio, amore mio.
Puoi blindarti nell’impassibilità, celarti dietro barricate di cinismo, armarti di apatia, ma non sarai mai sentimentalmente invulnerabile.