Michele Gentile – Stati d’Animo
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Sono nero come la notte ma lucente come una stella. Tutta la mia dannazione risiede in tutto questo contrasto universale!
Ci dovrebbe essere sempre un minuto in più. Quell’attimo lungo quanto basta per piombare affannati a casa di chi volevi accantonare come scatoloni pieni di ricordi. Quel momento fatto per far durare ancora un po’ un bacio speciale; quell’istante per ritornare indietro e dare l’abbraccio di sempre, di tutta una vita.
Mai disperare.
Alle volte, sempre, talmente è grande la malinconia e la tristezza che traspare dalle parole che si grida in silenzio e si continua a sorridere.
Ho bisogno di perdermi, per poi ritrovarmi. Ho bisogno di rinnegare i miei voti, per riscoprirne la sacralità. Ho bisogno del centro dell’inferno per gustare il cielo del mio paradiso. Ho bisogno di frantumare ogni morale ed etica per riscoprire il sorriso. Ho bisogno di allontanarmi dalle Tue leggi, per ricordarmi quanto sono infelice quando ciò accade.
Non c’è soddisfazione più grande di quella di aver compiuto una promessa.