Michele Gentile – Stati d’Animo
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
La vera domanda non è “Chi siamo?”.La vera domanda non è “Perché viviamo?”La vera domanda non è “Perché moriamo?”La vera domanda non è “Perché siamo qui?”La vera domanda è “a qualcuno interessa veramente di me?”Perché a quelle domande probabilmente non troveremo mai risposta.Perché se ci concentriamo troppo su quelle domande non vivremo mai realmente.Ma se riusciamo a trovare qualcuno, un amico, un famigliare, un amante, a cui la nostra persona interessa veramente: allora vivremo una vita felice e piena.
Mi hanno detto che nulla è per sempre, mi hanno detto che le parole spesso dietro hanno i fatti, mi hanno detto di non andare a guardare quegli occhi, mi hanno detto che l’amore finisce. Ho ascoltato solo quando il mio cuore mi ha detto “credici”.
Era un sabato sera di dicembre. Ero nella mia stanza e stavo bevendo molto più del solito. Mi accendevo una sigaretta dietro l’altra pensando alle ragazze, alla città, e agli anni che avevo davanti a me. Guardavo davanti a me e non mi piaceva quasi niente di quello che vedevo. Non ero un misantropo o un misogino ma mi piaceva star solo. Si stava bene seduti tutti soli in uno spazio ristretto a fumare e a bere. Avevo sempre fatto ottima compagnia a me stesso.
Segni d’affetto che forse non sappiamo dare, ma che vorremmo tanto ricevere: un abbraccio, una carezza, un sorriso e una parola detta con il cuore.
Mi si restringono le pareti del mondo a tentare di catturare le immagini nello scorrere di fotogrammi d’una pellicola mentale, diapositive in sequenza rapida, in serie e parallelo. Mi stoppa il fermo immagine di ciò che non ha nemmeno i contorni di una sagoma, evanescenza rarefatta, il mio immaginario. Col vento in faccia.
Non credo mai alle persone che dichiarano felicità assoluta. Non si è mai felici completamente, manca sempre qualcosa, e anche se ci fosse un po’ di tutto non basterebbe mai.