Michele Gentile – Stati d’Animo
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
Mi piacerebbe pensare che il senso della vita avesse un senso quasi poetico, come guardare una stella, e chiedermi se la nostra esistenza sia uguale ad una stella, ma, non so rispondere, dovrei chiedermi perché esistono le stelle, e non so se la risposta che ho mi piace!
Quando si alza il sole solo, mi risplende un buio lucente sulla lama dei contrasti interiori e gli occhi mi sono inabili alla luce e camminerei sulle braccia per aver l’illusione di vedere dritte le mie visioni sconnesse, poi, avanzerei prendendo una storta sul polso e gravandomi sull’altro in quel disequilibrio che mi accompagna.
Non sono asociale, è che certa gente mi sta sulle palle a prescindere!
Sulle note del piano forte danzo rifugiata in una stanza vuota dove nessuno può ascoltare i miei silenzi…
Ogni qualvolta cerco disperatamente un’anima, appare il deserto.
La certezza di una carezza cura ogni carenza.