Michele Gentile – Verità e Menzogna
Le menzogne del giorno temono solo la verità della notte.
Le menzogne del giorno temono solo la verità della notte.
Si vive nel falso sino a quando non si è sofferto. Ma quando si comincia a soffrire, si entra nel vero soltanto per rimpiangere il falso.
Io forse sono sbagliata, ma credo fermamente che c’è chi è più sbagliato di me. Solo perché crede di essere sempre dalla parte della ragione.
Non esiste una sola idea importante di cui la stupidità non abbia saputo servirsi; essa è versatile e può indossare tutti i vestiti della verità, la verità, invece, ha un vestito solo e una sola strada, ed è sempre in svantaggio.
È il colmo dell’assurdità, vedevo i miei diamanti affogare nel letame dell’ipocrisia, sotto la croce maledetta, mi sono voltata e me ne sono andata. Si è incazzato? Pazienza. I suoi ecclesiastici e sanitari protettori si sono incazzati anche per lui? Amen e companatico. Può illudersi finché vuole che le sue cacchette erano e sono diamanti, ma è un’illusione che gli frutta relativamente molto, e non solo a lui vedo, e pochissimo allo stesso tempo. Una balla che è stata presa al balzo.
Sono un assassino, solo che non si vede.
I “bugiardi” che strana razza sono. Dicono degli altri cose che dovrebbero dire di se stessi. Combinano “disastri” e poi ne accusano gli altri, scansano le conseguenze e fanno le vittime. Le bugie vivono sospese nell’aria, ma la loro vita non è mai più lunga di quella della verità. La vita gli insegnerà che essere “bugiardi” equivale a non valere un emerito cazzo!