Michele Gentile – Vita
In fin dei conti siamo lettere in viaggio, indelebile inchiostro di cuore su pagine d’eternità.
In fin dei conti siamo lettere in viaggio, indelebile inchiostro di cuore su pagine d’eternità.
Non credere a chi dice che sa come è la vita, perché c’è passato prima di te. Nessuno sa cosa porti dentro. Nessuno meglio di te, sa come deve essere vissuta, questo è un dato di fatto, riprendi in mano la tua vita, prima che sia troppo tardi.
Ho capito che l’amore da una parte sola non basta, anche se immenso. Ho imparato che le buone intenzioni restano tali, se non sono seguite dai fatti. Ho capito che puoi essere la persona più buona e leale di questo mondo, ma questo non ti proteggerà dagli stronzi e non ti garantirà un trattamento diverso dalla vita. Ho imparato che a soffrire sono sempre le persone più sensibili e più buone e che tutti gli altri vanno avanti come tir, travolgendo ogni cosa incontrano per strada. Ho capito che la vita va presa per come viene, senza porsi tante domande e senza farsi tante aspettative, bisogna vivere per come si crede e in base ai valori che si hanno dentro, ma non commettendo mai l’errore di aspettarsi niente di buon in cambio.
Sono a pezzi, distrutto. Alterno momenti di luce fievole ad attimi di sconforto totale ma il mio cuore continua a battere, lo sento ed anche se a volte fa male so che è segno inconfutabile che sono ancora vivo e lotterò fino alla morte per restarlo!
La vita? Meglio di niente.
Imparare ad essere sincero, leale, rispettoso, altruista, giusto. Imparare ad amare, imparare a vivere. Non è facile, ecco perché riescono in pochi. Proviamoci.
Una vita sprecata è una morte precoce.