Michele Moschella – Stati d’Animo
È brutta l’ignoranza, ma a volte è peggio non esserlo.
È brutta l’ignoranza, ma a volte è peggio non esserlo.
Chiuso in un guscio marino, resta impetuoso, il mio cuore a spasso!
Credo che la serenità abbia a che fare con questo. Una giornata che scorre e la tua mente che si perde tra le parole di un libro, nel testo di una canzone o tra le mille immagini impresse nella memoria. La serenità è leggera, non grava sui tuoi pensieri, ma li accarezza, mentre bevi un caffè o ti affretti tra le faccende domestiche. La serenità non è un luogo, non ha un volto, cerca di abitarti dentro.
Certe notti per dormire mi metto a leggere, invece avrei bisogno di momenti di silenzio.
Dal sentimento al risentimento, il passo è breve.
La sensibilità appartiene solo alle persone che parlano con il cuore, con sincerità non sono strane, soltanto che loro usano un linguaggio diverso per non ferire gli altri.
Quando ero con lui mi sentivo completa. Non ero alla ricerca di nulla, né mi sentivo vuota o inquieta come mi succede di solito; mi sentivo bene, come se fossi finalmente io. Mi sono ritrovata a raccontargli delle cose che non avevo mai detto a nessuno.