Michele Pernozzoli – Abiti
L’uomo comune si copre. L’uomo elegante si veste!
L’uomo comune si copre. L’uomo elegante si veste!
Guardatevi da tutte le imprese per le quali occorrono abiti nuovi.
I manichini lasciamoli in vetrina, vestitevi di voi stessi non di abiti belli che non…
Nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro… come un cappotto di cachemire e…
InconsapevoleAvvolta dalla scrivania universalmente anonima:Lo sguardo ceruleo, un’esile diafana figura anima,Occhi ammaliati dalla lucida fialetta trasparente:Due gocce arrembano e si colliquano teneramenteNelle due cavità accoglienti, ignee e umettateDue gocce di collirio; ed è l’eponimo del delirio:Quel lucido intervallo che preannuncia la folliaDell’ignaro spettatore catatonico, ammaliatoDal catartico unguento che spaglia dalle orbite;Irrora e accarezza le pallide e rugiadose goteSfiora, si coagula e penetra nella cavità piretica;Le labbra umide e rubizze esaltate dal composto e, L’ospite, nell’estatica diallage, ingorgato nell’onirico deliquio.
L’adulatore ti fa indossare un abito nuovo e continua ad ammirarlo, fin quando t’accorgi che non è tuo.
L’eleganza è proporzionata all’anima di chi la possiede.