Michele Pernozzoli – Lavoro
I mobili di antiquariato sono molto apprezzati dagli intenditori, ma soprattutto dai tarli che li divorano voracemente.
I mobili di antiquariato sono molto apprezzati dagli intenditori, ma soprattutto dai tarli che li divorano voracemente.
Ora che sono giunto quasi alla soglia della pensione, ho capito una cosa: il lavoro non è il mio ramo.
I molti problemi della vita si risolvono unicamente con l’interessamento. Rimanendo comodamente a letto non si esce dalle difficoltà: Sarebbe come trovarsi in un pantano.
Il commercio è la scuola della truffa.
Il lavoro è una mediocre religione e una pessima droga.
E quando dico “lavoro” non penso ad una fatica, ad un supplizio che uno deve sopportare dalla mattina alla sera per rendersi indipendente dal punto di vista economico, ma ad una opportunità che Dio ci ha offerto per dare più senso alla nostra esistenza. Ricordatevi quello che vi dico: una cosa è “fare” il tabaccaio, e una cosa è “essere” tabaccaio.
Svegliarsi al mattino pigramente ma non alzarsi, rimanere affossati nel letto per spaziare con i pensieri che fatalmente si sovrappongono, il profumo della pelle di chi ti sta accanto, il tintinnio della pioggia che cade armoniosamente, il calore delle coperte mentre fuori fa freddo, la sveglia che suona e ti dice “alzati che devi andare a lavorare, era tutto un sogno”.