Michele Prenna – Accontentarsi
Quando il sogno diventa realtà acquista pesantezza terrestre e piace di meno.
Quando il sogno diventa realtà acquista pesantezza terrestre e piace di meno.
Non sempre quella che chiamano libertà individuale è quel qualcosa che ti mette le ali,…
Non è detto che necessariamente occorre una conchiglia,a volte la “voce” del maresi può udire…
Il figlio seguì le orme del padre, mentre la figlia quelle della madre. Nessuno dei due figli lasciò un segno.
Insisti con la poesia solo se ne senti l’urgenza da dentro, altrimenti rischi di fare solo della bella prosa.
Strano sentimento la paura, la temiamo e non possiamo farne a meno perché diversamente saremmo uguali ai morti.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire che valgo poco, quindi merito il niente… io non lo voglio il niente, io voglio il “tutto” o perlomeno quello che merito, quello che desidero, quello per cui lotto tutti i santi giorni, sono nata senza chiederlo, posso almeno vivere come voglio? Io non ci trovo nulla di sbagliato a non accontentarsi, viviamo in un epoca dove le principesse sposano gli operai e baciano i rospi, dove i cani si innamorano dei gatti e i topi col gatto ci vanno a nozze, e dovrei accontentarmi io? Non se ne parla!
Non sempre quella che chiamano libertà individuale è quel qualcosa che ti mette le ali,…
Non è detto che necessariamente occorre una conchiglia,a volte la “voce” del maresi può udire…
Il figlio seguì le orme del padre, mentre la figlia quelle della madre. Nessuno dei due figli lasciò un segno.
Insisti con la poesia solo se ne senti l’urgenza da dentro, altrimenti rischi di fare solo della bella prosa.
Strano sentimento la paura, la temiamo e non possiamo farne a meno perché diversamente saremmo uguali ai morti.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire che valgo poco, quindi merito il niente… io non lo voglio il niente, io voglio il “tutto” o perlomeno quello che merito, quello che desidero, quello per cui lotto tutti i santi giorni, sono nata senza chiederlo, posso almeno vivere come voglio? Io non ci trovo nulla di sbagliato a non accontentarsi, viviamo in un epoca dove le principesse sposano gli operai e baciano i rospi, dove i cani si innamorano dei gatti e i topi col gatto ci vanno a nozze, e dovrei accontentarmi io? Non se ne parla!
Non sempre quella che chiamano libertà individuale è quel qualcosa che ti mette le ali,…
Non è detto che necessariamente occorre una conchiglia,a volte la “voce” del maresi può udire…
Il figlio seguì le orme del padre, mentre la figlia quelle della madre. Nessuno dei due figli lasciò un segno.
Insisti con la poesia solo se ne senti l’urgenza da dentro, altrimenti rischi di fare solo della bella prosa.
Strano sentimento la paura, la temiamo e non possiamo farne a meno perché diversamente saremmo uguali ai morti.
“Accontentati” ma perché devo farlo? Se decido di accontentarmi sminuisco la mia persona, vuol dire che valgo poco, quindi merito il niente… io non lo voglio il niente, io voglio il “tutto” o perlomeno quello che merito, quello che desidero, quello per cui lotto tutti i santi giorni, sono nata senza chiederlo, posso almeno vivere come voglio? Io non ci trovo nulla di sbagliato a non accontentarsi, viviamo in un epoca dove le principesse sposano gli operai e baciano i rospi, dove i cani si innamorano dei gatti e i topi col gatto ci vanno a nozze, e dovrei accontentarmi io? Non se ne parla!