Michele Prenna – Stati d’Animo
Anche il giorno può assomigliare alla notte se ci manca la luce.
Anche il giorno può assomigliare alla notte se ci manca la luce.
Quando mi sveglio al mattino, ho bisogno del sole che scaldi il mio viso e di una speranza che scaldi il mio cuore. Ho bisogno di credere che nulla sia impossibile e che il destino lo realizzo da me.
È strano comunque. Siamo così invasi da pensieri, idee, rimorsi, “e se”, sogni, buoni propositi, ossessioni e tristezza, prima di dormire, che quasi ci dimentichiamo che per chiudere tutto questo basterebbe cominciare con lo spegnere la luce e respirare il buio.
Il non vedere le cose è un fatto grave. Il non sentirle dentro è ancora peggio.
Amo le cose semplici. L’odore del mare. Il vento che mi scompiglia i capelli. L’odore del caffè al mattino. L’alba, quando il mondo pian piano si sveglia dal suo torpore. Il tramonto che colora l’orizzonte di mille sfumature. La mia gatta accucciata sulle mie gambe mentre leggo. Un prato verde e un albero sotto cui meditare. Le carezze sui capelli. Gli abbracci. Quelli che ti entrano dentro. Quelli che ti scaldano quando il cuore ha freddo. Quelli che pensi di non volerli, ma è l’unica cosa di cui hai bisogno. Quelli che ti tengono quando vuoi scappare.
Lotto con me stesso dopo essermi perso, e faccio a pugni contro il mondo per riprendere il mio passo.
Sono una persona semplice e allo stesso tempo complicata. Odio la superficialità delle cose e delle persone. Sono l’eccesso e la moderazione. Sono vita, respiro e follia, sono pazzia, sorrisi ed emozioni. Sono me stesso nonostante e comunque.