Michele Rondoni – Anima
Finché c’è anima, c’è speranza!
Finché c’è anima, c’è speranza!
Il pianto è una liberazione dell’anima. Io non credo affatto che piangono solo la donne, ho visto uomini che di fronte a un dolore piangere come bambini. Il pianto nasce da dentro e i motivi ne sono tanti e tutti validi. Che dire vivere senza mai piangere è come vivere senza sentire, non è sinonimo di debolezza, farlo significa sublunare un’emozione, esternarla e renderla veramente nostra.
Bella è l’anima di chi sa apprezzare le piccole meraviglie che la natura ci offre.
Tra le costole il cuore e nel cuore l’amore, lasciando che la pelle li rovisti…
Mi raccolgo nel silenzio, unisco la mente al cuore e lascio la mia anima libera di fondersi con la vastità del cielo: adesso la tristezza sfuma, così che niente riesce ad allontanarmi dalla serenità raggiunta, tranne il ritmo del mio cuore che mi ricorda, ancora una volta, la mia fragilità di essere umano.
Un cuore deluso è un cuore che ama. Un cuore deluso è un cuore che crede. Un cuore deluso è un cuore che vive.
Uno sguardo parla, accarezza, bacia, fulmina, uccide, perché è l’anima che si esprime.