Michele Sannino – Abuso
Troppo facile, troppo semplice, farsi grande sulle spalle degli altri. Ma non è nemmeno tanto semplice, e non è da tutti aver tanta farina nel proprio sacco.
Troppo facile, troppo semplice, farsi grande sulle spalle degli altri. Ma non è nemmeno tanto semplice, e non è da tutti aver tanta farina nel proprio sacco.
Quanto tempo ho atteso, quanto tempo ho aspettato due occhi stupendi come i tuoi su di me. Stringimi forte, tienimi stretto sul tuo cuore, perché è questo che cerco, perché è una vita che ti sto aspettando e adesso sei qui, siamo qui.
Non sempre le parole del silenzio, o l’espressione di un viso vengono compresi. Perché chi ti ascolta, non sa ascoltare. E chi ti osserva non sa leggere nel cuore.
Ogni argomentazione dovrebbe essere ascoltata, e prima di vederla come ostacolo al futuro, tacciando lo scrittore di essere satana, l’autorità suprema dovrebbe forse considerare il fatto che ad un grande male ne consegue sempre un altro. Il destino sceglie qual è la strada migliore, imparziale perché conosce ogni cosa e sa distinguere sempre la scorrettezza che vuole sostituirsi all’onestà, cercando di inoculare alla giustizia la sconvenienza con l’organo genitale di Dio, il serpente bianco, la siringa, anche senza bisogno di muoversi, per portare la morte del bene e ingravidare in questo modo le sue seguaci, anche quelle sterili, costruendo la carne con il massacro dell’innocenza. Lo scopo è interpretarla come la vede Dio, perderla nell’oscena spirale considerandola una minaccia al suo male e prevaricazione. Salvare i figli divini e farabutti per scambiarli col bene, invidiando il talento e l’intelligenza che non appartiene ai suoi, facendoli apparire come non sono. Si segue una strada già tracciata su una nave, il Mondo, che trascina tutto con sé. Illudendo, coprendo un fondamentale errore di calcolo che tuttavia resta, di una entità che crede di fare tutto giusto nel suo piano di dominio, conquista, conversione o morte, ma che in realtà fa acqua da tutte le parti.
Percorrendo un statale incontrai un cartello, leggendo una lacrima affiori sul mio viso. “Il dolore non ha fine quando la vita ti ha tolto le cose più care.”
Voglio riaverti con me ha detto? Stupido umano. Tu sei mia da sempre.
Non sempre reale quello che gli occhi vedono è reale, Come un giorno sereno può arrivare la tempesta. E cosi con certe persone non è sempre è reale quello che lasciano vedere o intendere. Impara che solo il tempo rivela ciò che gli occhi vedono all’istante.