Michele Sannino – Acqua
Dove c’è il mare dove c’è tranquillità, dove c’è silenzio io ritrovo quello che non ho.
Dove c’è il mare dove c’è tranquillità, dove c’è silenzio io ritrovo quello che non ho.
L’idraulico mi confessò che, quand’era libero dagl’ingorghi, faceva il poeta. Pur ammettendo per vero che un gocciolìo ritmato possa suggerire ad una mente surriscaldata una terzina suscettibile di qualche interesse, gli confessai che avrei preferito un poeta che, libero dagli endecasillabi, si dedicasse a metri di tubature.
C’è molta gente in cerca del suo posto felice, come lupi affamati di serenità, bisognosi d’essere amati, sostenuti, anime insaziabili di felicità. Le incontri, le osservi per le vie della città e il cuor mio barcolla disperato impotente perché io sono uno di loro e inerme impotente osservo le ingiustizie che non da tregua a queste anime sole, già afflitte anime sole, tristi, le riconosci da lontano perché vivono a testa bassa.
Non lamentarti dei giorni di pioggia. Sono i giorni in cui puoi piangere a testa…
Se vuoi essere ciò che vuoi essere cerca di essere una vera donna e non giocare con il cuore di nessuno. Un giorno qualcuno lo farà con il tuo cuore.
L’acqua, meravigliosa sensazione quando scroscia sul mio corpo così calda, gentile, mi rilassa… sento che…
Alle prime luci dell’alba i sogni vanno a dormire nel nostro cuore e prendono spazio i desideri.