Michele Sannino – Comportamento
Un mattone, due mattoni, tre, quanto, cinque. Per tutte le volte che me li hai tirati addosso ho eretto un muro e non potrai mai più farmi male.
Un mattone, due mattoni, tre, quanto, cinque. Per tutte le volte che me li hai tirati addosso ho eretto un muro e non potrai mai più farmi male.
Io non sono tra quelle persone che si possono definire “esemplari”. Io ho i miei limiti e i miei difetti. Io commetto errori e porto sulle spalle e sulla coscienza colpe come tutti. Ho anche dei pregi e dei meriti. Sicuramente io sono tra quelle persone che sia meriti che colpe, sia pregi che difetti le porta con onore. Sai di averli ammessi entrambi e di non essersi mai finta ciò che non era!
Non è necessario guardarsi troppo intorno: a volte, il nostro peggior nemico lo troviamo nel riflesso dello specchio…
Poi dicono che si diventa duri, spietati, cattivi. Ti portano ad essere tali, ti spingono a essere l’esatto contrario di ciò che sei. Poi magari giudicano cosa ti fanno diventare.
Tutti sanno dare una giusta spiegazione ai tuoi atteggiamenti. Almeno così credono. Perché secondo me invece ognuno da ai tuoi atteggiamenti le spiegazioni che più gli fa comodo.
Ieri dicevo “vorrei”; oggi dico “voglio”.
Leggere sono le orme di chi non crede nel suo cammino, persino la brezza del mare ne cancellerà il ricordo, ma quando l’uomo giungerà alla comprensione il suo passo diverrà pesante, e il mare non oserà cancellarne le sue orme. Grande è il rispetto che il mare ha degli uomini degni.