Michele Sannino – Comportamento
Non ho bisogno di conoscere tante lingue per esprimere ciò che penso. Quando voglio uso un linguaggio universale: quello degli occhi.
Non ho bisogno di conoscere tante lingue per esprimere ciò che penso. Quando voglio uso un linguaggio universale: quello degli occhi.
Mentre parli, spendi bene le parole come fossero letame perché prima o poi potresti essere messo in condizione di rimangiare ciò che hai speso male!
Se le persone usassero il cuore per vedere, invece che gli occhi, sarebbero più felici.
Cosa rimane oggi dell’individualità dell’uomo? Ben poco. Non siamo che minuscole rotelline di un unico, grande ingranaggio: non più individui, ma cittadini, elettori, consumatori, spettatori, ecco cosa siamo diventati. Un microscopico frammento di un qualcosa che non risponde alla nostra volontà, che non siamo noi a costruire e a controllare. Così l’uomo perde la sua forza e diventa prevedibile, manipolabile. Dobbiamo riaffermare la nostra individualità, perché è l’unica libertà concessaci.
La gelosia fa male al cuore, allontana l’amore che non è amore, ma riempie di passione l’amore del cuore.
C’è chi tratta gli animali come esseri umani e gli esseri umani come animali.
L’ignorante è colui che per svariati motivi ha lacune culturali. Il deficiente è colui che si crede colto e usa l’ignoranza altrui per farsi grande.