Michele Sannino – Felicità
La felicità è la medicina, il tempo è il medico che sa risanare le ferite.
La felicità è la medicina, il tempo è il medico che sa risanare le ferite.
Le anime più semplici e libere da qualsiasi barriere, sono quelle anime che donano la tranquillità dove le tempeste hanno devastato.
Vivo da guerriero ferito sul campo di battaglia della vita, ma sempre un agguerrito leale. Sono nato guerriero e morirò combattendo.
Uno sguardo felice è la ricompensa di chi ha sempre lottato senza abbandonare i propri valori.
Mi sono chiesta tante volte se la felicità ha un numero, un indirizzo, un cap, una residenza specifica. Mi sono chiesta se esista davvero. Mi sono chiesta se c’è un treno che ha come meta e rotta questa fantomatica parola. Come sempre, ho solo una risposta da esternare e da pronunciare a voce bassa: la felicità non è altro che seminare sorrisi in un prato dove erbacce e gramigna risiedono incontrastate senza rinunce. La felicità è fare un patto col destino, mentre desiderio e volontà si abbracciano e si amano, sotto questo cielo di mille contrasti e di acerbe contraddizioni e consapevolezze. Ecco cos’è la felicità: è amarsi incondizionatamente, è credere che qualcuno da qualche parte possa amarti davvero per quello che sei. La felicità è trovarsi sopra un precipizio, pronta a cadere ma anche pronta ad aggrapparsi alla speranza, quella speranza che ti tiene su mentre scivoli giù in quel dirupo di cattiverie. La felicità è essere pronti a mettere le ali e a volare, in qualsiasi momento, protetti indistintamente da ciò che si ha nel cuore.
Questa vita mi ha insegnato tante cose, ma due le tengo sempre presenti: usare il cuore in tutto ciò che faccio e farò, nascondere il cuore da chi non lo merita.
Non aspettate che sia il treno a portare la vostra felicità. Siate la stazione che dispendi gioia all’arrivo del treno!