Michele Sannino – Figli e bambini
Vorrei tanto ritornare bambino e ritrovare quella felicità che ho perso, ritrovare quel sorriso che non ho più.
Vorrei tanto ritornare bambino e ritrovare quella felicità che ho perso, ritrovare quel sorriso che non ho più.
Le persone si giudicano per quello che riescono a dire e fare. Io, a differenza di te, giudico le persone per quello che mi dimostrano, non per quello che dicono gli stolti.
Quando accanto a te c’è qualcuno che vuole bene e vuole vederti felice, è la presenza di Dio che ti ha donato un angelo.
Figlio mio finisce qui il mio cammino terreno, ieri un uomo bellissimo mi ha presa per mano, mi ha condotto in un giardino di fiori, ricco di angeli e colori. Ho chiesto a quest’uomo dagli occhi blu, di venire a dare un ultimo saluto quaggiù, ed eccomi qui figlio mio, ti abbraccio e ti stringo, tu non mi senti ma soffio alito d’amore sul tuo volto, ti vedo bambino e poi adulto, quanto orgoglio nel vedere ciò che hai creato, la tua famiglia, il tuo operato, non essere triste per me per favore, io sarò con te dolcemente appoggiata sul tuo cuore, conterò i suoi battiti e con essi nutrirò il mio animo nell’attesa di ritrovarci in questo magnifico posto dove ora mi trovo, ora devo andare figlio mio ma conserva il mio ricordo, il mio sorriso e ogni tanto alza gli occhi al cielo, ti manderò un bacio dal Paradiso… ti amo Giovanni.Mamma.
Del giudizio della gente non ho nessuno problema quando chi mi giudica ha un comportamento che dà esempio.
Non sempre un angelo ha due ali, a volte ha semplicemente più cuore degli altri.
La libertà rende l’uomo responsabile dei suoi atti nella misura in cui sono volontari, anche se l’imputabilità di un azione possono essere sminuite e talvolta annullate dall’ignoranza, dall’inavvertenza, dalla violenza subita, dal timore, dagli effetti smodati, dalle abitudini.