Michele Sannino – Poesia
Cercavo amore, e trovai poesia. Cercai poesia e trovai amore. Ma quando capì che il vero amore era quello che porto nel cuore nulla più mi ferì.
Cercavo amore, e trovai poesia. Cercai poesia e trovai amore. Ma quando capì che il vero amore era quello che porto nel cuore nulla più mi ferì.
Ci sono ciao che fanno il cuore più leggero, felice. E poi ci sono ciao che vanno detti per far spazio nel cuore a chi, con quel ciao, vuol dire: ti voglio ancora rivedere.
Le tempeste della vita distruggono solo quello che non si basa su solide volontà.
Dei nuovi poeti: è così raro che un uomo afferri se all’orizzonte sia una finestra d’ufficio a brillare, o se lì stia per sorgere un grande corpo celeste. (E quando quest’ultimo poi orbita in alto, essi riposano nelle loro alcove coperte, e rantolano, e sognano dei grassi zamponi delle segretarie; o che non hanno superato gli esami di maturità): per chi scrivono di fatto i poeti? Per l’unico loro simile su centomila? (Perché anche quei pochi su diecimila, che potrebbero semmai essere interessati, i contemporanei non li scoprono affatto, e sono fermi nel migliore dei casi a Stifter). – Noo!: io scrittore mai!
Non cercate di spiegare a nessuno quanto fanno schifo certa persone. Tanto certe persone fanno schifo non certo perché hanno subito ingiustizie, ma perché nelle loro vene scorre acqua sporca, e al posto del cuore hanno un deposito di letame. Non cercate di sprecare parole per certe persone, tanto la vita e come il cameriere prima o poi ti porta il conto da pagare.
Le persone speciali sanno volerti bene, non ti lasciano mai solo, loro non ti abbandonano mai, anche se le tratti male. Riescono a guardarti oltre le apparenze, sono esseri speciali, sanno come osservare con gli occhi del cuore.
Siamo tutti leoni, poi di fronte a un bacio diventiamo come agnelli.