Michele Sannino – Ricchezza & Povertà
Tutto quello che ho è la mia ricchezza del mio cuore. Tu cos’hai?
Tutto quello che ho è la mia ricchezza del mio cuore. Tu cos’hai?
I poveri si dividono in due categorie: quelli che hanno fame e quelli che hanno fame.
Se c’è un momento dove tutto è magia, se c’è un luogo dove mi trovo e quando sono con me stesso mentre l’infinito mi tocca l’anima.
Con le nostre mani possiamo curare, accarezzare, guidare, sostenere, dar da mangiare e da bere. Possiamo aprirle per donare e per ricevere.Oppure possiamo chiuderle ostinatamente alle necessità di chi ci passa accanto. Con le nostre mani possiamo ferire. Con le nostre mani possiamo perfino uccidere.Le nostre mani: segno di benedizione o di maledizione.E tu cosa scegli?
Conosco persone che si riempiono di passioni senza amarne nessuna, per poter dire di essere “persone interessanti” come cafoni arricchiti, come porci acculturati. E senza quelle passioni si sentirebbero nessuno. Preferisco vivere la mia semplicità piuttosto che addobbare la mia nullità.
Quando fatica ci vuole nel vivere questa vita. Quante cose si vivono e, a volte,…
La povertà non appartiene alla gente che non ha soldi, ma a quelli che sono poveri dentro.