Michele Sannino – Ricordi
A chi non c’è più o non ci sarà più nella mia vita auguro di essere immune dai rimpianti, perché li conosco e conosco il male che fanno dentro quando non puoi più rimediare.
A chi non c’è più o non ci sarà più nella mia vita auguro di essere immune dai rimpianti, perché li conosco e conosco il male che fanno dentro quando non puoi più rimediare.
C’e un segreto da scoprire che rende felici tutti, il problema è che nessuno è felice perché rimane un mistero!
Se pensano che tu sei stupido tu sorridi, se ti diranno che sembri una cretina tu fagli una smorfia. Non è importante quello che poi la gente pensa e dice di te ma è importante che tu stai bene con te stesso, questa è la vera felicità.
Non si è mai immuni da un ricordo. Mai al sicuro, mai abbastanza lontani. I ricordi a volte dormono a lungo, ingannano la nostra memoria, e ci sorprendono con le loro incursioni inaspettate, inimmaginate. Mi sentivo invincibile, finalmente; al riparo da quei tumulti ciclopici e dirompenti. E tutto ad un tratto, mi ritrovo travolta da un ricordo! Improvviso, inatteso, ha schiantato tutta l’energia dell’onda del tempo su di me, travolgendo respiro, pelle, illusioni, certezze. Mi ha sorpreso alle spalle, mi ha ingoiato. Dove sono, adesso? Forse nel suo ventre, forse nella tela folle della mia mente, che aggrovigliata si contorce in atroci spasmi emotivi! E i pensieri sono caleidoscopi indistinti, che velocissimi proiettano sensazioni ancora troppo vive per poterle sconfiggere, pulsanti in tutto il loro crudele esistere ancora. Lacrime! Lacrime gridano in questa ribelle sconfitta. Il respiro abbandona le mie ali lacere.
Amare è quel sentimento che quando è vero non ha tempo, né misure. E quando…
Succede a tante persone dire addio a chi invece vorresti dire resta. Perché non è giusto che si subisca cose che poi non si meritano si fa male, tantissimo male, a far credere o pensare quello che potrebbe essere vero o no, a chi poi ama veramente e con il cuore sincero. Lo uccide dentro al cuore e nell’anima.
Non dimentico le tue parole pronunciate per ferirmi. Non dimentico il suono della cattiveria che hai dentro.