Michele Sannino – Sogno
Adesso è l’ora dedicata a me. È l’ora dove riposo sul soffice cuscino dei sogni.
Adesso è l’ora dedicata a me. È l’ora dove riposo sul soffice cuscino dei sogni.
I sogni non sanno di vivere.
Un’altra icona ha lasciato la vita, un’altra Stella che brillerà nel cielo. Addio, Virna Lisi.
Forse era solo un sogno quello in cui vedevo tutti sorridere, forse era un sogno anche quando credevo nelle persone e non mi deludevano, forse era un sogno soprattutto quando ho creduto che la falsità e l’ipocrisia non esistevano, perché ciò che vedo adesso è tutto diverso.
Sono il tuo sogno prepotente, mi adagio nel tuo pensiero e vivo nel tuo riposo, più tangibile della realtà, più concreta della certezza… e poi svanisco, come si dissolvono le illusioni, lasciando nella tua mente una traccia evanescente del mio passaggio.
I propri sogni son fatti per essere distrutti dagli altri.
L’automatizzazione dell’individuo prosegue, ma io mi ribello perché sono vivo e riesco ancora a sognare!