Michele Sannino – Solidarietà
“Non puoi capire i perdenti col tuo culo amico mio” scrisse Il grande Renato, perché sa cos’è la fame, perché sa cosa significa combatte ogni giorno nella vita.
“Non puoi capire i perdenti col tuo culo amico mio” scrisse Il grande Renato, perché sa cos’è la fame, perché sa cosa significa combatte ogni giorno nella vita.
Quando sappiamo chi siamo e cosa vogliamo, quando conosciamo veramente ciò che crediamo, solo allora saremo in grado di accogliere l’altro nella sua diversità e nei suoi pensieri.
Non credere che non hai nulla da dare, se poi doni amore vero.Hai donato una ricchezza che non ha valore.
Non aspettiamo che siano gli altri a fare qualcosa per noi; iniziamo noi a fare qualcosa per gli altri: l’amore che doniamo genera altro amore.
Nessuno potrà capirti se non te stesso. Nessuno comprende i tuoi stati d’animo se no chi ti vuole vene.
Se la vita mi appartienee il mio respiro si confonde nell’aria,se i miei occhi guardano,se il desiderio di gioire mi attraversasono abile, sì, abile a vivere.Ma invece cemento innalzatovincola la mia libertà di respiroe mi spegne di solitudine.Liberate la mia libertàed io vivrò il mio sorriso con voi.
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.