Michele Sannino – Stati d’Animo
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Sono il solito sbadato, mi sfugge dagli occhi e quando parte non puoi più riprenderla né coprirla con occhiali scuri, perché un’emozione, quando nasce, è sempre in ripida discesa.
Ci sono persone che non sanno apprezzare le persone belle perché non sono abituate, non le hanno mai viste. E le disprezzano, le offendono, e cercano di sminuire il loro valore.
Spesso mi chiedo se nel vasto firmamento ci sia un pianeta come il nostro, abitato da esseri umani che all’origine non mangiarono il frutto proibito.
Quanto ci piace far finta di essere buoni.
Mi piacerebbe pensare che il male sia uno scherzo e che il bene ne sia il sorriso.
“Poche parole, soprattutto poche carezze, sorrisi limitati e ancor meno abbracci. Mi hai insegnato il” silenzio “, fatto di lacrime segrete, angoli paurosi, che la vita non era la” favola “che non è mi è stata mai raccontata ed le inventavo le favole, ma mai avevano un lieto fine. Ma non ci sei riuscito. Ora tremo solo per le belle emozioni, mi piace donare il mio sorriso a chi ne ha bisogno, mi” guardo “spesso e mi” ascolto”. Adesso odoro di emozioni, di parole, di sorrisi e so che sempre dopo l’inverno arriva la primavera.