Michele Sannino – Stati d’Animo
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Il vaffanculo non è di chi lo legge, ma di chi lo sente suo!
In ognuno di noi esiste una parte sana, senza nei, pulita e una malata. Basta localizzarle, avere intuito, l’una tenta sull’altra il sopravvento. Sono i globuli rossi e quelli bianchi, in principio in equilibrio perfetto. Entrambi sono guerrieri, combattenti, se uno cade l’altro è in ascesa. È una lotta senza quartiere per la sopravvivenza, non risparmia colpi, porta all’auto distruzione. Si definisce tormento. Per la legge della natura che regola le creature e che è spietata, la murena che sorprende il granchio poco astuto, è preda anch’essa, generandosi altre nascite infinite.
Sempre più pesante il mio bagaglio ed il cammino è più faticoso, che un giorno tutto finirà, vorrei di non avere altri compleanni, ma fare una lunga serena passeggiata sotto lo stesso cielo quando sono nata, che non s’invecchia mai.
In memoria di quello che è stato e di quello che poteva essere. In memoria di ciò ero e ancora sono, anche se non è come avrei voluto. In memoria di cosa, di chi? Di questo cuore che, anche stanotte, rivive quei desideri nascosti in fondo al mio cuore.
Io non sto dalla parte di chi ha ragione, io non sto dove “mi fa comodo”. Io penso, elaboro e poi dico la mia.
A volte persino i mostri del passato sono più vicini di tante persone che ci siedono accanto e nemmeno si accorgono del nostro stato d’animo.