Michele Sannino – Stati d’Animo
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Spazia tra le distese immense di praterie, di oceani immensi, vola veloce sopra il vento che trascina lontano il mio pensiero.
Nulla eguaglia in lunghezza quei giorni zoppicanti in cui, sotto pesanti fiocchi di nevose annate, la noia, frutto della triste indifferenza, assume proporzioni d’immortalità.
Le persone che piangono di felicità sono quelle che nell’infelicità hanno a lungo dovuto sorridere.
Voglio un tale mortale silenzio, la notte, da poter contare tutti i respiri più lontani, mettendo la mano sul petto del cielo, cogliendo gli ansimi degli astri, facendomi sogno catturato sul rapido movimento ciliare d’ogni luna.Brillo a ogni emissione.L’incubo starà sui fondali disabitati.
Spesso ci perdiamo nei nostri pensieri, ma cosa sono i pensieri, se non favole che ci raccontiamo per tenerci occupati?
Chiudere gli occhi, sconfinare nel mare delle emozioni, più espressive delle parole, più dolci di un caldo abbraccio, così profonde da superare il tempo e la distanza, perdersi in un sogno per ritrovarsi.
Quando si è Giovani, chiedere di essere amati per lo più si è castigati, chiedere di essere compresi per lo più si è incompresi, chiedere di essere perdonati per lo più si è allontanati, allora non chiedere, ama, comprendi, perdona come un uomo che con semplicità si attinge a bere in una sorgente di montagna dove vi fuoriesce dell’acqua Pura, Limpida, Fresca come è la tua vita.