Michele Sannino – Stati d’Animo
Quante volte ho cerato di comprendere gli altri. Quante sono le volte che ci son rimasto male, e quante volte alla fine mi sono ritrovato solo con me stesso.
Quante volte ho cerato di comprendere gli altri. Quante sono le volte che ci son rimasto male, e quante volte alla fine mi sono ritrovato solo con me stesso.
Un minuto di silenzio per tutti quei messaggi chilometrici inviati, sprecati, per le persone sbagliate. A quelli invece non inviati alle persone giuste. Un minuto di silenzio alle lacrime consumate, le canzoni preferite dedicate e mai più riascoltate. Un minuto di silenzio per tutti quegli amori che “ne valeva la pena” ma si sono fermati, persi, interrotti al primo sguardo.
Del giudizio della gente non ho nessuno problema quando chi mi giudica ha un comportamento che dà esempio.
Se l’infelicità ama essere in compagnia, certo essa ne trova a sufficienza.
Sopra alla testa, ho il cielo nero pece, nessun barlume di vita bianco pace, con il cuore rosso vivo che mi tramortisce per come batte e fluisce. Vecchi ricordi, passi falsi, sguardi sinistri, mani destre ritratte.
Gorgoglia il tempo nel nostro cuore.
Non lascio mai la porta del mio cuore socchiusa. Entra solo chi ha il coraggio di sfondarla.