Michele Sannino – Stati d’Animo
Ho imparato che il bene non lo trovi nelle parole, ma nelle presenze. E l’unica presenza che sento è il battito del mio cuore.
Ho imparato che il bene non lo trovi nelle parole, ma nelle presenze. E l’unica presenza che sento è il battito del mio cuore.
Il giorno è una promessa, la notte un premio.
Abbiamo bisogno di profonda sostanza, in questo mondo dove il superfluo abbonda.
“Da dove viene la noia?””Non viene. È lì. Nella mancanza di scopo e nella mancanza di senso e nell’incapacità di andare oltre. Siamo convinti che si infili a tradimento negli spazi vuoti, e che basti darsi da fare per mandarla via. Invece è il contrario, la noia è al centro dello spazio, e noi per non vederla la copriamo con schermi e paraventi mobili di attività concatenate.””E cosa dovremmo fare, invece?””Dovremmo sapere che la noia è lì. E che ci può spingere a fare le cose più insensate, o a cercare di capire il senso delle cose. Se uno si sottrae sistematicamente alla noia, per quanto corra non va da nessuna parte.””Perché?””Perché tutto nasce dalla noia. Le percezioni e le constatazioni ele elaborazioni, le idee di ogni tipo.”
In me pensieri selvatici, randagi, imbizzarriti, che pascolano tra le mie ossessioni, affrancati dal tempo. Liberi di essere, ma schiavi della transumanza dal desiderio alla realtà.
Sapete amo la solitudine di tanto in tanto. Un uomo che ama la solitudine sa sempre chi amare, nessuno capita per caso.
Chissà come ci vedrebbero le cose se avessero una coscienza. Forse si meraviglierebbero di quanto tempo sprechiamo nel tentativo di possederle, senza accorgerci che più cose abbiamo e più cose abbiamo da perdere.