Ci sono quelli che dicono di vedere, ma non sanno dove guardare. Ci sono poi quelli che credono di sapere dove andare, ma sbagliano sempre la direzione. Poi ci sono io che vedo, e so dove andare, ma resto sempre fermo in compagnia di chi in silenzio mi ascolta e comprende.
Solo attraversando la follia, ho capito cos’è la vita. Una lunga folle passeggiata nel vortice di sensi che non trovano senso neanche nello stesso senso! Follia!
Nel binomio amore – dolore, dove circostanze della passione ci dividono, una tangibile affinità continua a mantenerli uniti come in un tango di riavvicinamenti e apparenti distacchi, orchestrati da malinconia e riflessioni dei rispettivi sentimenti.
Eccomi in bilico sulla corda che è divenuta la vita mia. Avanzo con passi leggeri e stanchi, devo solo decidere da quale parte lasciarmi andare. E quell’equilibrio che s’avvicina sempre più alla pura follia.
Stupita e un po’ smarrita, ho navigato in un mare di pensieri ed ho scoperto che non so nuotare, annaspo e riemergo fra mille domande e tanti perché di questa vita.
Odio quel senso di vuoto d’anima, odio aver timore, aver un angoscia che non sai da dove arriva. Odio quelle giornate, dove i no arrivano e ti senti talmente “sfortunato” da pensar tantissime volte prima di far un gesto anche il più banale. Vi capita anche a voi?
Col tempo, la solitudine ti si intrufola dentro e non se ne va più.