Michele Sannino – Stati d’Animo
Preferisco la mia solitudine, che la compagnia dei disonesti.
Preferisco la mia solitudine, che la compagnia dei disonesti.
Non so cosa significhi vincere perché ho sempre perso. Perso le partite, perso le persone, perso la pazienza e perso la speranza. Ma ogni volta che ho perso ho sempre trovato qualcosa di bello e se questa è la conseguenza del perdere, allora perderei mille altre volte.
Non ho bisogno di conoscere tante lingue per esprimere ciò che penso. Quando voglio uso un linguaggio universale: quello degli occhi.
Forse mi aspettavo tanto dalla vita, forse mi aspettavo troppo dalla persone, mi sono illuso, che nel dare tanto ricevevo nella stessa misura. È stato solo un continua delusione, un ingiustizia che ho commesso verso il mio cuore.
Le ombre appartengono al passato, le luci al presente, i colori, al futuro che sogni.
C’è un detto consolatorio: il dolore arricchisce. Ci sono persone che potrebbero considerarsi fra le più ricche della terra.
Il perdono chissà se realmente esiste. Accettiamo, trovando delle giustificazioni per il compiuto decidendo di conviverci. Ma perdoniamo davvero?