Michele Sannino – Stati d’Animo
Ho visto e vissuto tante cose, potevo scegliere di essere come tanti cattivo, ma ho preferito d’essere ciò che sono perché sono nato con un cuore grande.
Ho visto e vissuto tante cose, potevo scegliere di essere come tanti cattivo, ma ho preferito d’essere ciò che sono perché sono nato con un cuore grande.
Mi sento come un bicchiere senza liquido dentro. Vuoto.
Esistono momenti dove il nostro animo è così arrabbiato e deluso che sente il bisogno di esternare tutto ciò che prova. A casa mia si dice “vomitare l’anima”! Ossia buttare fuori tutto ciò che si ha da dire. In faccia, in modo diretto e senza peli sulla lingua! E se poi dopo chi ha causato ciò non è felice delle tue parole beh… fregatene!
Io sono così e se così non fossi, bisognerebbe diventarlo per esserlo fino in fondo perché, in fondo, non vorrei mai essere diversa o essere altrimenti.
Non so dove sono andata a finire. Ho le quattro frecce. Se qualcuno mi vede è pregato di lampeggiare.
I mostri della mente uccidono il cuore.
Ieri notte non guardavo il cielo per veder cadere meteore e bruciare desideri; ho guardato l’infinito pregando che non svaniscano nel nulla quelle piccole stelle che proteggo nel segreto, in quel pezzetto di cielo che fa parte della mia anima.
Mi sento come un bicchiere senza liquido dentro. Vuoto.
Esistono momenti dove il nostro animo è così arrabbiato e deluso che sente il bisogno di esternare tutto ciò che prova. A casa mia si dice “vomitare l’anima”! Ossia buttare fuori tutto ciò che si ha da dire. In faccia, in modo diretto e senza peli sulla lingua! E se poi dopo chi ha causato ciò non è felice delle tue parole beh… fregatene!
Io sono così e se così non fossi, bisognerebbe diventarlo per esserlo fino in fondo perché, in fondo, non vorrei mai essere diversa o essere altrimenti.
Non so dove sono andata a finire. Ho le quattro frecce. Se qualcuno mi vede è pregato di lampeggiare.
I mostri della mente uccidono il cuore.
Ieri notte non guardavo il cielo per veder cadere meteore e bruciare desideri; ho guardato l’infinito pregando che non svaniscano nel nulla quelle piccole stelle che proteggo nel segreto, in quel pezzetto di cielo che fa parte della mia anima.
Mi sento come un bicchiere senza liquido dentro. Vuoto.
Esistono momenti dove il nostro animo è così arrabbiato e deluso che sente il bisogno di esternare tutto ciò che prova. A casa mia si dice “vomitare l’anima”! Ossia buttare fuori tutto ciò che si ha da dire. In faccia, in modo diretto e senza peli sulla lingua! E se poi dopo chi ha causato ciò non è felice delle tue parole beh… fregatene!
Io sono così e se così non fossi, bisognerebbe diventarlo per esserlo fino in fondo perché, in fondo, non vorrei mai essere diversa o essere altrimenti.
Non so dove sono andata a finire. Ho le quattro frecce. Se qualcuno mi vede è pregato di lampeggiare.
I mostri della mente uccidono il cuore.
Ieri notte non guardavo il cielo per veder cadere meteore e bruciare desideri; ho guardato l’infinito pregando che non svaniscano nel nulla quelle piccole stelle che proteggo nel segreto, in quel pezzetto di cielo che fa parte della mia anima.