Michele Sannino – Stati d’Animo
Intorno a me trovo solo me, la ragione che mi da forza, per andare avanti.
Intorno a me trovo solo me, la ragione che mi da forza, per andare avanti.
Non trascurare ciò che ami. Fallo sentire importante. Non abbandonarlo, non farlo sentire meno importante di cose futili e insignificanti. Domani, quando l’avrai perso ti rimarrà solo il rimpianto di un suo ricordo, perché il suo silenzio sarà la tua dannazione nel rimpiangerlo ogni giorno. E dovrai accontentarti per non morire dentro, accontentarti non di ciò che vuoi realmente ma di ciò che nel tragitto della vita troverai per non sentirti solo e abbandonato. Non trascurare chi ami, fallo sentire che è ed sarà la tua sola ed unica vita sempre.
Le lacrime più amare sono quelle che non hai saputo versare.
E se fossi io ad aver donato il mio cuore ed essere stata illusa? Non giudicare mai ciò che viene scritto, c’è sempre un rovescio della medaglia.
Quante volte ho cerato di comprendere gli altri. Quante sono le volte che ci son rimasto male, e quante volte alla fine mi sono ritrovato solo con me stesso.
Mi sembrava di appartenere alla schiera dei persi, un girone d’inferno non contemplato, ma non solo mio. I persi, che non riescono a trattenere nulla perché tutto si scioglie loro tra le mani, che non possono scommettere nella vita, né su loro stessi, perché perderebbero inesorabili. I persi, che le cose belle le vivono per un attimo e poi le perdono perché finisce il tempo, che combattono fieri per una causa in cui credono e poi tutto svanisce nella causa che muore. I persi, che non riescono a mantenere neanche il buonumore perché il sorriso si spegne su un viso che non rivedranno più, che non lo possono custodire un amore, perché l’amore squarcia loro il cuore e scappa da quel varco. E a me dentro al cuore non era rimasto più nulla.
Mi immagino seduto sul bordo di un cratere lunare, un bicchiere di rum, Eric Clapton in sottofondo mentre penso: “Caspita è tardi, ma voglio restare ancora un po’, il tramonto della Terra è sempre uno spettacolo”