Michele Serafini – Arte
Selezione naturale è l’ossessione primordiale nel sottosuolo degli uomini.Prosecuzione della specie è la tirannide nascosta dell’esistere,mi ripetevo a conclusione, come un rosario a promemoria.E mi credevo immune.
Selezione naturale è l’ossessione primordiale nel sottosuolo degli uomini.Prosecuzione della specie è la tirannide nascosta dell’esistere,mi ripetevo a conclusione, come un rosario a promemoria.E mi credevo immune.
Anche la perfezione sotto certi punti di vista può lasciare spazio ai difetti.
Se fossi felice e stessi bene finirei di scrivere, di essere artista. Amo la scrittura, mi piace scrivere, non vorrei mai smettere di farlo. Forse non vorrei mai smettere perché non conosco la bellezza della felicità, dell’essere sereno. Ogni tanto, il fato mi mette alla prova, cerca di farmi provare quello strano sintomo chiamato felicità. Ma io fuggo o faccio scappar via la felicità stessa.Io amo la scrittura, la conosco, siamo amici, non posso tradirla per un qualcosa che non conosco, non posso rischiare nel lanciarmi senza paracadute su quell’essere, quel sintomo a me sconosciuto.Molti la ricercano. Molti se potessero l’acquisterebbero. Tanti altri invece, come me, l’allontanano.
L’individualità dell’espressione è l’inizio e la fine di tutta l’arte.
La poesia pone le sue cose nella immaginazione di lettere, e la pittura le da realmente fuori dell’occhio.
Sono per un’arte che prende le sue forme dalla vita, che si contorce e si…
L’appassionato d’arte è come un’orchidea in un mazzo di fiori.