Michele Vangone – Stati d’Animo
Lì, ove c’è imbarazzo della scelta, una forte fonte di attrazione assume un significato infinito ed incomprensibile.
Lì, ove c’è imbarazzo della scelta, una forte fonte di attrazione assume un significato infinito ed incomprensibile.
Non ho rimpianti, non ho rimorsi, ho solo la colpa di averti voluto troppo bene…
Fluttuando tra stati comatosi, percezioni extrasensoriali e sogni perversi… mordo placidamente il frutto del peccato.
E ho dimenticato il rumore del mare, il vento soffiare sulla mia pelle, il calore dei primi raggi del sole, ma il tuo viso no, non lo scorderò mai.
Non è stato facile sai inventarmi delle spiegazioni, quelle che aspettavamo entrambi dalla vita. Solo per accontentarti, sperando che un giorno avresti capito.
Sono la somma delle mie solitudini, al netto delle mie inquietudini.
Una persona che vive ma soffre è come un uccello senza ali che non riesce a volare. Si lascia abbandonare per morire perché si vede tolta la felicità spiccare il volo.